lunedì 4 giugno 2012

L'utopia dell'anarchia

Tra le molte possibili forme di governo, quella che maggiormente si può ritenere utopica è l'anarchia. Robert Nozick si domandava se lo stato fosse effettivamente necessario o se, invece, un sistema anarchico non potesse riuscire laddove molte forme di governo, più o meno legittime, avevano fallito. Aristotele, prima ancora, sosteneva che l'uomo fosse uno zoon politikon, un animale politico, superiore all'animale (anarchico e apolitico per natura) per la sua inclinazione a darsi una struttura governativa. La filosofia politica ci fornisce molteplici esempi di teorie relative alla vera o presunta politicità dell'essere umano, poche sono invece, in proporzione, le teorie che credono all'anarchia come forma di governo stabile e sostenibile. L'anarchia si fonda su un assunto errato, ossia sul fatto che l'uomo sia in grado, per sua natura, di convivere pacificamente con i suoi simili. L'uomo, per natura individualista, egoista e belligerante, non può, nè mai potrà provvedere a se stesso senza una struttura in grado di guidarlo, intimorirlo, punirlo. Kant, uno dei più brillanti filosofi che la storia ricordi, sosteneva che l'uomo necessiti di un padrone, in quanto un'eccessiva libertà, lo porterebbe ad abusare della propria condizione, al fine di sopraffare i suoi simili. Ciò è vero, purtroppo, ed è il motivo per cui l'anarchia non può che considerarsi un'utopia, la più grande utopia in campo politico.

2 commenti:

  1. Non lo è, pensate lo sia per il semplice fatto che venite da millenni di società in cui l'uomo sottosta ad un governo.... Le società gilaniche sono un esempio di anarchia, la rivoluzione spagnola e Ucraina...

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