martedì 20 dicembre 2011

L'attualità della Letteratura: la filosofia del giovane Holden


Holden Caulfield studia presso un college in Pennsylvania e da un punto di vista scolastico i suoi risultati sono decisamente scarsi, nella quasi totalità delle materie; egli, tuttavia, si mostra indifferente e scanzonato, anche quando viene bocciato. In seguito al litigio con il compagno di stanza, abbandona anzitempo il college, preferendo fare ritorno a casa, a New York. Non volendo rendere noto ai genitori il proprio insuccesso scolastico, Holden, una volta in città, alloggia presso un Hotel; qui inizia a bighellonare per la città, barcamenandosi come gli riesce, mantenendo il suo solito piglio canzonatorio nei confronti della vita. Dopo alcune peripezie ed esperienze di vita, decide di fare ritorno a casa, al fine di rivedere la sua piccola sorella Phoebe, con l'intenzione di non farsi scoprire dai genitori. I genitori di Holden, quella sera, sono fuori casa e lui, di conseguenza, riesce ad intrattenersi con l'amata sorellina, alla quale vuole molto bene.Al ritorno dei genitori, Holden riesce a fuggire di casa senza farsi scoprire. Si reca quindi dal suo vecchio docente di inglese, il professor Antolini. Dopo questa visita, Holden se ne va, deciso a prendere il treno per l'ovest dove intende cercare fortuna. Desideroso di salutare per l'ultima volta la sorella, le dà un appuntamento, al quale, però, ella si presenta chiedendo al fratello di portarla con sè. Holden, a questo punto, commosso, decide di ritornare a casa. Il romanzo si conclude con Holden, in cura da uno psicanalista.

Holden rappresenta un po' quello che tutti noi, avremmo voluto essere, almeno una volta. Il desiderio di evasione, di fuga dalla realtà, la voglia di leggerezza, di poter vivere una vita spensierata senza prendersi troppo sul serio, incarna il desiderio latente di tutti gli esseri umani. I desideri cozzano con gli affetti e ad un certo punto della propria vita, tutti si trovano a dover fare i conti con la realtà ma quel periodo scanzonato, quella vita a tratti dissipata, in fuga da tutto e da tutti, fa capire ad Holden Caulfield e a tutti noi, il valore del dono più bello che gli uomini possano desiderare: non il denaro, non la bellezza, non i beni materiali ma la libertà...anche quella di poter sbagliare.

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