lunedì 12 dicembre 2011

L'uovo e la gallina

I colpevoli di questa dilagante degenerazione della società siamo noi. Noi infatti abbiamo accettato, subito e mitizzato le imposizioni e le consuetudini imposteci dalla Storia e dalla contemporaneità. L’uomo, essere pensante solamente sulla carta, ha generato, con il suo rifiuto ad approcciarsi in maniera critica ai problemi e ai dettami promananti dall’alto, una società del tutto e subito; l’ignoranza umana infatti, con il suo meticoloso lavoro attraverso il tempo ha tolto la speranza nel futuro, facendo si che oramai si preferisca un minimo risultato immediato piuttosto che la possibilità di raccogliere in futuro frutti ben più grossi e gustosi, seminati oggi. Si predilige ottenere poco subito anziché molto in futuro, si preferisce l’uovo oggi anziché la gallina domani. Si sono perse l’ambizione e la speranza, componenti necessarie per migliorarsi ed evolversi. Perché è avvenuto questo? Semplicemente perché la nostra accettazione passiva ha fatto in modo che il nostro domani si sgretolasse a poco a poco, generando disparità e disuguaglianza. Non è certo un discorso politico, le fazioni non centrano nulla, è il sistema ad essere sbagliato. Abbiamo assistito inebetiti all’accentramento del potere nelle proprie mani da parte dei potenti, non ponendoci il benché minimo interrogativo, non dubitando di nulla, non domandandoci se ciò che ci veniva proposto fosse giusto o meno, non comprendendo il pericolo al quale stavamo andando incontro. Siamo vittime della società, non ne siamo più protagonisti da molto tempo e ciò, come detto, per colpe esclusivamente nostre. Precarietà, povertà, disoccupazione, falsi miti, non sono altro che il logico risultato del comportamento ottuso degli uomini, soprattutto in età contemporanea. La Rivoluzione Francese ha insegnato come il dubbio e lo scetticismo possano sovvertire gerarchie consolidate da secoli. Si perché la rivoluzione nacque nel momento in cui la popolazione prese coscienza di essere stata sfruttata e spremuta senza la benché minima razionalità, nacque nell’istante in cui il Terzo Stato comprese di essere vittima sacrificale nelle mani di una ristretta cerchia di privilegiati che lo immolava per soddisfare le proprie esigenze e raggiungere i propri obiettivi. Una società fondata sul tutto e subito è sempre il termometro di una situazione negativa, un termometro che ci avvisa che è giunta l’ora di cambiare, di voltare pagina, di tornare a lottare per la gallina domani.

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